Ieri alla Triennale di Milano Inrete ha supportato l’inaugurazione della mostra “Cicatrici”, realizzata dai B.Livers, giovani pazienti affetti da gravi patologie croniche della Fondazione Near Onlus, insieme al +Lab, l’innovativo laboratorio del Politecnico di Milano, in partnership con Janssen per una sinergia virtuosa tra il settore pubblico e il privato nella realizzazione di progetti condivisi in campo sociale.
La mostra, in Triennale da oggi fino al 28 ottobre, rappresenta il culmine di un percorso dedicato alla cronicità, non solo dal punto di vista clinico, ma soprattutto dal punto di vista umano, per ricordarci – e raccontarci – quelle che sono persone prima che pazienti. Grazie alla ricerca, infatti, tante patologie che prima conducevano a una morte precoce, sono arrivate a una progressiva cronicità. La cronicità è ciò che fa concretamente la differenza per molti pazienti, che cambia non solo la loro storia clinica, ma anche la loro storia personale e familiare. E una mostra come “Cicatrici” e, più in generale, sinergie di questo tipo sono l’emblema del modo che i B.Livers hanno trovato, superando la centralità della malattia, per riprendersi un percorso di vita, per pensare a un futuro possibile e scoprire, anche attraverso l’arte, il mestiere del fare.
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Sono stati questi, e non solo, i temi della tavola rotonda “We B.LIVE: la vita oltre la malattia”, organizzata da Inrete, che ha preceduto e annunciato la mostra lunedì scorso, e che ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con le istituzioni e con il mondo delle aziende grazie a un dialogo aperto e senza filtri con Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia, Domenico Rossi, Presidente della Commissione Sanità del Piemonte, Matteo Rosso, Presidente della Commissione Salute della Liguria, Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia e Bill Niada, Presidente della Fondazione Near Onlus.
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