Inrete ha organizzato per l’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà il momento conclusivo dell’anno, occasione per scambiarsi gli auguri, tracciare un bilancio delle attività svolte e presentare quelle in programma per il 2014.
Erano presenti gli onorevoli Raffaello Vignali (NCD) e Guglielmo Vaccaro (PD) che coordinano l’Intergruppo, oltre al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Lupi, fondatore insieme al premier Letta, cinquanta parlamentari di tutti gli schieramenti e alcune tra le aziende che ne sostengono le attività.
L’Intergruppo, fin dal 2003, promuove un dialogo franco tra rappresentanti dei vari schieramenti su tematiche che abbiano al centro il bene comune.
Inrete segue il coordinamento e l’organizzazione dei momenti pubblici dell’Intergruppo oltre a curare il rapporto con le grandi aziende che sostengono il progetto.
Anche quest’anno Inrete supporta Fondazione per la Sussidiarietà nell’organizzazione del seminario annuale di formazione dell’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà. Titolo di quest’edizione “L’Europa che verrà. Protagonisti nel semestre di presidenza italiana”.
Il seminario si è svolto nei giorni 14-15 novembre. Ai lavori dell’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, coordinato dagli onorevoli Raffaello Vignali e Guglielmo Vaccaro, interverranno tra gli altri il premieri Enrico Letta, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, il ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi e il presidente Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini e saranno presenti numerosi parlamentari di entrambi gli schieramenti.
L’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà è nato nel 2003 su iniziativa di Maurizio Lupi che insieme a Pierluigi Bersani, Enrico Letta e altri deputati di tutti gli schieramenti ha dato vita a un luogo di dialogo e di paragone tra le diverse parti politiche sui temi più importanti per la vita del Paese, avendo la sussidiarietà come principio guida. Il principio di sussidiarietà, infatti, mira a valorizzare l’apporto dei cittadini e delle formazioni sociali, e proprio per questo si è rivelato in questi anni un efficace, efficiente, equo e democratico criterio d’azione.
Le diverse provenienze politiche dei promotori dell’Intergruppo, cui aderiscono alcune centiniaia di deputati e senatori, ne hanno fatto un caso singolare nel panorama italiano, aldilà della sterile dialettica politica e delle contrapposizioni aprioristiche, che troppo spesso dividono maggioranza e opposizione e mortificano ogni sincera volontà di collaborazione. In questi anni l’esperienza dell’Intergruppo ha mostrato che è possibile, oltre che necessario, un dialogo franco tra maggioranza e opposizione che abbia al centro il bene comune. E inoltre che è possibile una convergenza culturale e politica, quando ci si confronta lealmente su temi di interesse comune.
Nel corso degli anni, gli incontri organizzati dall’Intergruppo, ai quali hanno preso parte esponenti nazionali e internazionale del mondo economico e istituzionale e protagonisti della vita culturale e sociale, hanno messo a tema, di volta in volta, il welfare, l’ambiente, il federalismo, l’educazione, lo sviluppo, la famiglia, la finanza, i giovani.
L’attività scientifica e di ricerca che supporta i lavori dell’Intergruppo è affidata alla Fondazione per la Sussidiarietà.