Forum_della_Comunicazione_Inrete

Strumenti tecnologici innovativi hanno modificato il nostro modo di costruire relazioni che diventano sempre più estese, immediate, possibili. Ma a livello qualitativo, qual è il vantaggio prodotto? Questa e altre riflessioni sono state alla base del dibattito “Come mutano le dinamiche nelle attività di Advocacy e Lobbying al tempo delle relazioni aumentate” condotto da Simone Dattoli, AD di Inrete Relazioni Istituzionali e Comunicazione, al Forum della Comunicazione 2018. Un confronto tra professionisti dell’ambito lobbying, relazioni istituzionali, comunicazione esterna e marketing, di grandi imprese pubbliche e private, intorno a un tema per certi versi nuovo, eppure già parte integrante della vita professionale di chi si occupa di comunicazione, quello delle “relazioni aumentate”.

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Diversi i profili professionali, diverse le esigenze e le opportunità intraviste dagli ospiti dell’incontro, che in uno scenario che ha tutte le caratteristiche per sfuggire a un’univoca identificazione di quello è vantaggio e rischio, evidenziano l’ esigenza di cambiamento e di modulare l’approccio classico alle relazioni esterne e istituzionali con le potenzialità di un contesto “aumentato” dall’introduzione delle nuove tecnologie digitali.

 

“La pervasività del nuovo modello di relazione, dettato dall’utilizzo sempre più ampio di strumenti digitali, impone un ripensamento delle professionalità, degli strumenti e, più in generale, del paradigma della comunicazione, indispensabile per poter cogliere tutte le opportunità  Ha commentato Simone Dattoli al termine dell’incontro. “Nella ricerca di balance tra approccio classico e aumentato alla comunicazione, pur con le differenze emerse nel dibattito, alcuni concetti chiave come la qualità delle relazioni e dei contenuti o la creazione di senso come base di consenso, rimangono spunti di riflessione a cui gli scenari futuri daranno risposta”.

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