Anche quest’anno Inrete rientra nella classifica “FT 1000 – Europe’s Fastest Growing Companies”, confermandosi tra le realtà europee che crescono di più in Europa nel rank elaborato dal Financial Times con Statista.Il riconoscimento arriva per il terzo anno consecutivo e vede la società nella classifica con una crescita del + 393 % nel periodo considerato ( 2014-2017) e un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 70.2%; prima, in Italia, tra le agenzie di Consulenza e Comunicazione integrata.
Performance “frutto di più fattori, sicuramente prova della capacità di evolvere della società e di proporsi come interprete del cambiamento in ambiti complessi come quello dell’advocacy, della lobbying e della comunicazione in senso più ampio, con un’offerta di servizi integrati sempre più performanti per rispondere al meglio alle complesse esigenze di comunicazione delle multinazionali più innovative”. A spiegarlo è proprio Simone Dattoli, AD e fondatore di Inrete, che in questi anni ha messo in piedi una realtà solida che nelle due sedi di Milano e Roma dà lavoro a oltre 30 professionisti, in diverse business unit: Relazioni Istituzionali e Advocacy, Eventi, Media Relations, Crisis Management, Digital PR e consulenza Healthcare.
Solidità che potrebbe sfociare in una quotazione in Borsa?
“Essere per il terzo anno consecutivo una delle 1000 aziende europee a più alta crescita è una grande soddisfazione perché, prima di tutto, è un importante riconoscimento dell’impegno e del grande lavoro fatto in questi anni che ci ha consentito di affermarci come una delle realtà più innovative e accreditate nel settore della consulenza strategica, in grado di creare valore, per se stessa e per i propri clienti, investendo in idee, tecnologia e relazioni di qualità. Un lavoro che ha ripagato anche in termini di fatturato. Inoltre, questi traguardi avvicinano Inrete alla quotazione in Borsa: uno degli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti entro i prossimi anni”.
Quali sono i plus dei servizi di Inrete?
“Inrete che è nata per fornire un’alternativa di rilievo a un settore percorso a lungo da schemi tradizioni come quello delle relazioni istituzionali e della comunicazione in generale è una realtà dinamica che porta l’innovazione anche in ambiti complessi e delicati come quello dell’Advocacy e della Lobbying”.
Come intende portare innovazione?
“Innovare significa adottare approcci in grado di soddisfare le esigenze del cliente in modo totale, sviluppando progetti di comunicazione su misura, a supporto delle più articolate strategie aziendali, puntare sul digitale. Per arrivare a questo obiettivo abbiamo investito nelle persone, nelle attività e nei servizi, in un’ottica di sviluppo di un approccio di consulenza davvero integrata”.
Com’è cambiato lo scenario della comunicazione?
“Nell’ambito della comunicazione l’orizzonte d’altronde è drasticamente mutato, sia dal punto di vista degli strumenti che degli approcci. La rete è il luogo del dibattito, il mezzo di relazione è il digitale. Il 2018 è stato l’anno che ha visto cambiare in maniera radicale gli assetti politici e governativi del nostro Paese. Il cosiddetto Governo del Cambiamento ha portato nuovi interlocutori e paradigmi relazionali. Inrete si è posta come interprete di questo cambiamento, giocando a livello di relazioni istituzionali un ruolo proattivo al servizio dei propri clienti, proponendo nuovi format, rinnovandosi e parlando il linguaggio dell’attualità che richiede agilità, concretezza e accessibilità delle situazioni e delle relazioni”.
A chi si rivolge Inrete e qual è il mercato di riferimento?
“Il nostro approccio punta sempre più alla comunicazione integrata e multicanale. L’imperativo non è solo quello di essere al passo con i tempi ma di anticipare e delineare i trend di scenario. Il nostro target cliente è rappresentato principalmente da multinazionali, quindi realtà a forte complessità di business e comunicativa, caratterizzate da specifiche esigenze di relazione a livello istituzionale. Realtà stimolanti che ci permettono di declinare i nostri servizi in progetti strutturati. Per quanto diversi per mercato di riferimento, i nostri clienti condividono la cifra comune di essere dei portatori di innovazione nei rispettivi settori. Lavorare a fianco di queste aziende significa, ogni giorno, condividere la sfida di pensare in modo differente, uscire dagli schemi per rispondere a esigenze spesso imprevedibili; ancora una volta, quindi, farsi interpreti – e anche un po’ portatori- di quel cambiamento che permea ogni ambito”.